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Napoli fiera differenza: il congresso Provinciale ARCIGAY 2012. – di Christian Carrozza

Interessanti prospettive, foriere di una nuova e più salda attività nel territorio campano da parte di Arcigay –  il 29 settembre si è svolto a partire dalle 15:00 presso l’Antisala dei Baroni a Castel Nuovo il Congresso del Comitato Provinciale Arcigay Antinoo di Napoli.

Gli nterventi sono stati sintetici e coerenti, scanditi dalla precisa solerzia del presidente uscente Fabrizio Sorbara (attualmente vicepresidente in carica) ma soprattutto estremamente funzionali; tra gli interlocutori presenti al congresso vi erano l’Avvocato Elena Coccia Vicepresidente del Consiglio Comunale, Alessia Schisano Responsabile Regionale dei Diritti Civili del PD, il Professor Paolo Valerio docente ordinario della Federico II, Carlo Cremona presidente di I-ken e Katia Uccello coordinatrice provinciale del Link di Napoli.

Come una grande famiglia fortemente propensa al dialogo, tra sapori e dissapori, offrendo a tutti la possibilità di parola se lo desideravano il congresso si è svolto come nelle aspettative. Il neo-presidente eletto Antonello Sannino ha dato nutrienti spunti riflessivi, con la sua concisa forza di esposizione e il suo pathos maturo, sintetizzando i punti cardine del profondo e sistematico “Documento politico e programmatico Arcigay Napoli 3.0 – Napoli Fiera differenza” testo base della proposta del nuovo direttivo facilmente scaricabile dal sito di Arcigay Napoli.

Da non mettere in secondo piano il lodevole impegno sociale dell’avvocato Salvatore Simioli che coadiuvava il congresso come amorevole e ligio patriarca capace di mettere a proprio agio, come un tutto ordinato, le sagaci mozioni/nozioni del Dottor Manlio Converti. Interventi freschi e dinamici quelli dell’esponente dei giovani del PD, Davide Maddaluno, che, mette sempre più in evidenza una nuova generazione di militanza sociale la quale si integra armoniosamente con un’Arcigay che promette di essere più presente nel territorio e contribuire in maniera più strutturata alla realizzare un “socius” più forte nella comunità.

Unica nota o perplessità di questo congresso è stata la poca attenzione mediatica locale, probabilmente troppo impegnata per la Notte Bianca… “stranamente” la gente e le attenzioni della città/comunità sono sempre presenti a manifestazioni come il Pride ma quando si tratta di avvenimenti politici decisivi GLBTQI è sempre disinformata o disinteressata. Tuttavia il nuovo direttivo si presenta deciso a superare ormai vetuste dicotomie sia interne al Comitato Rainbow che esterne, per una nuova comunità che punta il dito verso una ripresa di valori eticamente laici e sviluppo a livello europeo.

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