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Le tammurriate di Natale degli Echi Flegrei in pizzeria Oliva alla Sanità sabato 22 dicembre dalle ore 20.00

La musica della tradizione incontra la tradizione della pizza nel cuore del rione Sanità: sabato 22 dicembre a partire dalla ore 20.00 nella storica Pizzeria Oliva da Concettina ai Tre Santi il maestro Davide Carnevale (chitarra e voce), fondatore della formazione di musica popolare Echi Flegrei, assieme con la giovane figlia Chiara, già percussionista e cantante per il progetto Taranta Power di Eugenio Bennato, si esibiranno in un concerto concepito per essere un intimo e festoso percorso dentro la tradizione della tammurriata, raccontata attraverso i motivi più famosi ma pure i tesori inediti che Echi Flegrei si dedica da sempre a portare alla luce.

Tammurriate e canti della natività, dunque, coi quali Antonio, Ciro e tutta la famiglia Oliva intendono fare i loro auguri di buone feste ai loro clienti, quelli abituali, di casa presso le accoglienti vetrine rosse di via Arena alla Sanità, e quelli nuovi, che scoprono ogni giorno le meraviglie di questa pizza antica più di sessant’anni, lievitata mai meno di sette ore e perciò grande, leggerissima e saporita come le più squisite pizze di casa.

Musica della tradizione, dunque, per raccontare per una sera l’antica pizza di Oliva alla Sanità, la sua natura completamente artigianale, la ricca e fantasiosa varietà degli ingredienti, il mito della pizza fritta nel cuore del rione che fu del Principe della risata Totò. Il maestro Carnevale e sua figlia Chiara, domani sera in rappresentanza della formazione degli Echi Flegrei al completo, metteranno in gioco la ricchezza del loro patrimonio musical. Il gruppo rappresenta l’area calda dei Campi Flegrei,territorio costellato da vulcani e ricco di  storie mitologiche,le  perfomance sono acri e dolci come la bocca della Solfatara o il culto misterioso ed affascinante della Sibilla. I ritmi che animano i loro brani, si inseriscono come tassello nel mosaico sonoro del  mediterraneo: viaggio tra suoni,  colori e movenze, gli Echi Flegrei evocano  paesaggi, scenari agresti e archeologici, delineano, attraverso il linguaggio musicale, un’identità culturale. Il loro esordio è contrassegnato dall’aver dato nuova linfa musicale a testi dimenticati come la “Tarantella baiana”,”Jesce sole”,”Stella Diana”,”Canto popolare puteolano”. Il repertorio è costituito da testi inediti ed originali, composti, arrangiati ed interpretati in un lavoro corale. Il repertorio include testi di poeti del ‘900 : Paul Valery ,George Brassens, M. Grasso, F.Pessoa, M.Sovente, T.Balestra, J. Brodskj, H.Hesse, E. Morante,M. De Gemmis.L. Carretta.

La band prende posizioni, cita, espone si rivolge a chi vuole dare un senso alla contemporaneità indicando come riferimento e punto di partenza la scrittura dei poeti: parole e suoni per un nuovo giorno. E se la performance al tamburo a cornice o tammorra, così come quella al mandolino, sono una possibilità di padre e figlia, la bella Chiara ci allieterà con la sua voce e le musiche popolari delle altre regioni del Sud, ad affiancare quella di Napoli, mentre suo padre attingerà alla sua complessa storia musicale, nella quale Cuba incontra volentieri il Mediterraneo, nel segno di quell’amore per la poesia e la musica colta che hanno caratterizzato gli anni della gioventù. La cultura in pizzeria, dunque, per la più calda sera fuori casa delle feste. Vi aspettiamo.

 

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