Era stata annunciata. Dopo la manifestazione in Piazza Municipio del 4 aprile contro la giunta della ZTL Confoccomercio e i negozianti passano alle vie di fatto abbassando le saracinesche per tutta la mattinata di oggi. Sulle saracinesche abbassate, non tutte e poche del tutto chiuse per la verità, si leggono le ragioni attaccate con lo scotch su di un volantino. La ZTL strozzerebbe il commercio cittadino, i commercianti agonizzano e come possono si ribellano. Così anche oggi un folto gruppo di rappresentanti ha manifestato nuovamente partendo da Piazza Carità fino a Palazzo San Giacomo. Certo c’è da domandarsi come certe proteste contro un provvedimento divengano poi manifestazioni contro tutta la giunta ed il Sindaco.
Fa discutere inoltre la degenerazione cui è arrivata la manifestazione di stamattina, bombe carta e scontri, polizia in assetto anti-sommossa. Il sindaco ha dichiarato che ci fossero “camorrisiti e delinquenti” infiltrati nel corteo. Gino Sorbillo, famoso pizzaiolo di Via Tribunali, ha dichiarato di avere ricevuto delle intimidazioni che lo spingessero ad aderire alla serrata. Ma la pizza contro la ZTL è uscita lo stesso, ci hanno pensato gli Oliva dalla Sanità.
Certo limitare il traffico è indispensabile. Certo questa ZTL è inefficace e arbitraria, a cominciare dalla deroga ai motocicli fino al deviare il traffico dalle grandi strade ai “vicarielli scassati” che fisiologicamente mal sopportano. Oltre alle concertazioni tra le parti si rende necessaria quell’apertura di pensiero capace di comprendere l’indispensabilità determinati sacrifici, che purtroppo raramente certe popolazioni imparano a tollerare dall’oggi al domani, soprattutto quando sono state lungamente viziate da un certo lassismo delle istituzioni.