Tre iniziative per ricordare la figura di Pasquale Stiso (1923-1968), il poeta-sindaco di Andretta, sono state programmate per il 2024 dall’Associazione “Pasquale Stiso”
[c.s.] – Avellino, 18 giugno 2024 – Tre iniziative per ricordare la figura di Pasquale Stiso (1923-1968), il poeta-sindaco di Andretta, sono state programmate per il 2024 dall’Associazione “Pasquale Stiso”, presieduta da Carlo Tedeschi, genero di Stiso, con i soci fondatori Teresa Stiso e Paolo Speranza, e dalla rivista “CinemaSud”:
- La seconda edizione del “Premio Pasquale Stiso” – inaugurata lo scorso anno ad Andretta, nel centenario della nascita, con grande partecipazione di pubblico e ospiti prestigiosi (tra i quali l’artista avellinese di fama internazionale Ettore de Conciliis) – che si svolgerà il 19 ottobre a Calitri, sede del collegio provinciale in cui Stiso fu eletto dal 1958 al 1964. I nomi dei premiati, per le sezioni Arte, Cinema e Letteratura, saranno annunciati in una conferenza stampa;
- Un reading ad Avellino, il 25 ottobre a Villa Amendola (con lo stesso format di quello svoltosi lo scorso anno allo Sponz Fest, ad Andretta, con Vinicio Capossela, Teresa Stiso, Franco Fiordellisi, Paolo Speranza), nella rassegna “Gli scrittori e la città”, promossa dal Comune con “Quaderni di Cinemasud”, con la partecipazione degli studenti degli istituti superiori;
- Un incontro sull’esperienza del Neorealismo in Irpinia, tra cinema e letteratura, nel ricordo comune di Camillo Marino e Pasquale Stiso, il 5 dicembre ad Avellino, nella Biblioteca intitolata a Stiso nel Cinema Eliseo, promossa da “CinemaSud” in collaborazione con il festival internazionale “Laceno d’Oro”. Nell’iniziativa sarà ricordato il giornalista avellinese Enrico Fierro, che al Cinema Eliseo e alle figure di Marino e Stiso ha dedicato una parte rilevante della sua nobile militanza giornalistica e politica.
Nelle tre iniziative saranno presentati il libro La terra che amiamo, l’antologia critica più completa delle opere di Stiso, edita da “CinemaSud” a cura di Paolo Speranza con prefazione di Teresa Stiso, e gli studi dedicati a Stiso nel mondo, in particolare negli Usa, in Svizzera e in Belgio.