[c.s.] – Un percorso originale e per molti versi inedito nel “pianeta Pasolini”, intrecciando alcuni temi portanti del suo itinerario poetico, tra letteratura e cinema, giornalismo e impegno civile, e il rapporto fisico e intellettuale con i luoghi della sua formazione (Bologna, Roma, il Friuli) e poi con i Sud dell’Italia, dell’Europa e del mondo, nell’inesausta ricerca dei “popoli perduti”, con il prezioso corollario di una Antologia critica, che recupera scritti d’autore di estremo interesse sulla figura di Pasolini. Un rilievo particolare è attribuito nei saggi di questo volume al rapporto complesso e proficuo con le realtà della Campania e del Mezzogiorno, da Napoli alla “terra dell’osso”, culminato nella sua lettura antropologica del Vangelo secondo Matteo e del Decameron e nella partecipazione attiva all’utopia vincente del “Laceno d’Oro”, e all’impronta indelebile che Pasolini ha lasciato, con la sua umanità e la sua arte, nell’Europa orientale e in paesi di antica cultura come il Marocco, l’Iran, il Brasile.
Paolo Speranza (1962), insegnante, storico del cinema e giornalista, dirige “Cinemasud” e collabora a “Cinecritica”, “la Repubblica” e a riviste nazionali ed europee. Ha scritto e curato volumi, mostre e convegni di cultura cinematografica, storia contemporanea, letteratura meridionalista, giornalismo, narrativa di viaggio. Tra i suoi titoli più recenti, le monografie Dante e il cinema e sul film Riso amaro.
Editore: la Valle del Tempo
Anno: 2022
Collana: Leggere la città, 7
Formato: 17×24
pp.: 232
euro: 18,00
isbn: 979-12-80730-40-4
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