“Chiacchiere”, intese come le parole non riempiono la pancia. Ma a Napoli sono Chiacchiere e quelle di Carnevale si che riempiono la pancia. Pare che nel torinese le chiamino ‘bugie’; in Toscana son ‘cenci’, ‘sossole’ nel veronese, ‘lattughe’ a Mantova e ‘intrigoni’ a Reggio Emilia, tanto per raccontarvene alcune. Le Chiacchiere si fanno risalire verosimilmente ad un’antichissima tradizione le frictilia, dolci fritti nel grasso di maiale che nell’antica Roma venivano preparati proprio durante il periodo di“Saturnali” festeggiamenti in onore di Saturno, dio della semina e del raccolto e poi con l’avvento del cristianesimo è probabile che questa festa si sia trasformata nel Carnevale da carnem levare, “non mangiare carne”. E questi dolci venivano prodotti in gran quantità poiché dovevano durare per tutto il periodo della Quaresima.
Dopo qualche cenno storico ecco la ricetta delle Chiacchiere:
Chiacchiere di Carnevale
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Ingredienti per quattro persone:
Farina “00” gr 300
Uova 2 intere
Un limone grattugiato
Sale gr 10
Zucchero gr 50
Liquore d’Anice ml 20
Zucchero a velo gr 200
Olio di semi 1,5 lt
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Procedimento:
Bene e tra una chiacchiera e altra, potete gustare le vostre Chiacchiere in compagnia dei vostri amici intingendole se volete in un buon Sanguinaccio al cioccolato.
La mia è una storia di passione per il territorio ed il suo cibo e per il mestiere del cuoco. Ho conseguito il diploma nel 1996 presso il prestigioso Istituto Alberghiero di Vico Equense,. Nell’ambito della mia quasi ventennale esperienza professionale ho collaborato con grandi strutture alberghiere e ristorative. A Napoli ho potuto collaborare al Royal Continental Group.