Il poliedrico talento di Riccardo Veno entra in punta di loop nella magnifica Sala del Capitolo del Convento di San Domenico Maggiore di Napoli, arricchendo di suggestioni sonore Una Mostra Impossibile, l’imperdibile raccolta delle opere di riproduzioni digitali (opere manufatte da un laboratorio napoletano sotto la cura di Renato Parascandolo) che il riunisce il genio dei tre grandi artisti italiani: Leonardo, Raffaello e Caravaggio.
Il Concerto-Solo per sassofoni, fiati, voce e loops di Riccardo Veno è la sintesi della sua versatilità e unicità, un viaggio nel viaggio del tempo della mostra cerebrale e magico al contempo, sospeso, analogico come il suo sassofono, digitale come i loop, la sua orchestra invisibile riempie vuoti e silenzi. La sensibilità di Veno e il suo senso del tempo sono qualcosa di facilmente riconducibile alla sua trasversalità, spazia dalla danza alle colonne sonore, grandi maestri per il suo uso consapevole dei fiati, narrativo. Scegliere il suo Concerto-Solo per il calendario di Una Mostra Impossibile non è un caso ed il perché lo scoprirete prestissimo. Lo abbiamo intervistato per approfondire meglio questo appuntamento di domani, momento imperdibile, come recita il cartellone di Una Mostra Impossibile.
– Ascoltandoti è evidente il tuo legame con la natura e con l’arte…
Se per arte intendiamo le arti figurative ne sono una grande appassionato. Le opere dei grandi artisti sono per me fonte di ispirazione e di gioia. Contemplare un’opera pittorica corrisponde ad un’esperienza musicale. Non a caso un mio intero lavoro, Pestis!, ha come filo conduttore due opere del Caravaggio: La flagellazione di Cristo e Le Sette opere di Misericordia.
Per informazioni ed acquisto biglietti agli spettacoli (comprensivi di visita alla mostra):
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Leone ascendente scorpione. Classicista. Originaria della penisola sorrentina, trentenne. Eterna studentessa alla facoltà di Filosofia della Federico II. Collaboratrice e fotografa presso l’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema, i Quaderni di Cinemasud e CNN Italy. Ama ripetere: “La fotografia è la più verosimile delle menzogne”.